Fury: “La mia vita è come un lockdown sempre. A volte siamo travolti dal successo”
Il lockdown causato dalla necessità di contenere la pandemia da coronavirus e trovarne rimedio, non ha cambiato troppo la vita di Tyson Fury, ed anzi per certi versi a suo dire ne ha migliorato gli aspetti.
Il neo campione mondiale WBC dei pesi massimi difatti ha dichiarato in un’intervista recente a skysports.com, che le restrizioni del momento non pesano sulla sua psiche poichè la boxe l’ha forgiato da questo punto di vista e il dovere trascorrere più giorni con la sua famiglia solo un beneficio, specialmente adesso che dopo la vittoria su Deontay Wilder i media lo avrebbero travolto: “La mia vita è comunque come un lockdown sempre, che ci sia o meno questo blocco.
Intervista qui, intervista lì e non avrei avuto tempo di stare con la mia famiglia, così questa volta per me, anche se è stato un momento negativo, sono riuscito a coglierne anche parecchi aspetti positivi. Talvolta veniamo coinvolti dalla corsa al successo e travolti nella vita. Non ci prendiamo davvero del tempo per apprezzare le cose che siamo fortunati a fare quotidianamente, come uscire e vagare, essere liberi e fare quello che vogliamo fare.
Fury lo sa bene. La sua battaglia contro la depressione di cui dice: “Non andrà mai via” gli ha insegnato a non dar più nulla per scontato nella vita, e adesso che ha imparato a gestirla, ama mettersi a disposizione del prossimo e aiutare gli altri nei momenti difficili, così anche questo particolare momento: “Ho fatto qualcosa nel mio piccolo, come girare per la zona chiedendo alle persone se avessero bisogno di qualsiasi cosa. É un momento di bisogno, siamo tutti uniti e stiamo mostrando che c’è un sacco di amore e cura uno degli altri là fuori. Mi piacerebbe pensarlo. Mi piacerebbe pensare che non torneremo a come eravamo prima. Mi piacerebbe pensare che torneremo e staremo meglio di prima.”
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